F-104G Starfighter
28° gruppo - La Strega

1 / 21
2 / 21
3 / 21
4 / 21
5 / 21
6 / 21
7 / 21
8 / 21
9 / 21
10 / 21
11 / 21
12 / 21
13 / 21
14 / 21
15 / 21
16 / 21
17 / 21
18 / 21
19 / 21
20 / 21
21 / 21

Cominciamo ad aprire la scatola...
L'errore è sempre in agguato... il serbatoio alare è storto...
Non c'è altra soluzione.....
Inserita spina di centraggio
Serbatoi raddrizzati.....
Si comincia la vernicitura....


L’ORIGINALE - F-104g Starfighter

Il Lockheed F-104 Starfighter è un aereo monomotore ad alte prestazioni e supersonico, sviluppato originariamente per la United States Air Force (USAF) come caccia intercettore. Fu uno degli aerei della "Century Series" e fu in servizio con l’USAF dal 1958 fino al 1969, proseguendo la carriera operativa nella Air National Guard fino a quando non fu radiato negli Stati Uniti nel 1975.

L’aero nasceva dall’esigenza dei piloti reduci della Guerra di Corea che si erano scontrati con il MiG-15.
Nessun caccia alleato aveva potuto competere con quelli dell’URSS, sia per velocità e angolo di salita, sia per quota di tangenza. Inoltre, i piloti chiedevano una riduzione di peso e dimensioni.

L’F-104 era caratterizzato da un disegno dell’ala dalle caratteristiche radicali. La maggior parte dei caccia a reazione dell’epoca adottava l’ala a freccia o a delta, la quale consentiva un ragionevole equilibrio tra prestazioni aerodinamiche, velocità di salita e spazio interno utilizzabile per il carburante e gli equipaggiamenti. Esperimenti della Lockheed, tuttavia, stabilirono che la forma più efficace per il volo supersonico ad alta velocità era una piccola ala trapezoidale dritta, montata a metà fusoliera.

Lo Starfighter è stato il primo aereo da combattimento in grado di mantenere in modo continuativo la velocità di Mach 2. La sua velocità massima e prestazioni di salita rimangono degne di nota anche per gli standard moderni.
Dotato di sottili ali supersoniche fu progettato per garantire prestazioni ottimali a Mach 1,4 o più. Se utilizzato in modo appropriato, con attacchi a sorpresa ad alta velocità e un buon uso del suo eccezionale rapporto spinta-peso, poteva rivelarsi un avversario formidabile.
Era eccezionale nella stabilità alle alte velocità (maggiori a 600 nodi) a bassissima quota, il che lo rendeva un ottimo cacciabombardiere tattico nucleare.
Tuttavia, se attirato in un combattimento manovrato a bassa velocità contro avversari subsonici convenzionali in grado di eseguire virate strette, l’esito dei duelli aerei era sempre in bilico.
Il grande raggio di virata degli F-104 era dovuto all’alta velocità necessaria per manovrare, all’elevato rischio di stallo assumendo alti angoli di attacco e al rischio, noto agli equipaggi, insito nella tendenza dell’aereo ad assumere un assetto cabrato.[10]

Le velocità di decollo erano nella regione dei 190 nodi (352 km/h), con il pilota che doveva rapidamente retrarre il carrello di atterraggio per evitare di superare il limite di velocità di 260 nodi (481 km/h) oltre la quale si sarebbe danneggiato. Salita e prestazioni in volo a velocità di crociera erano eccezionali. In modo non convenzionale, una spia slow ("rallenta") si accendeva sul cruscotto a circa Mach 2 per indicare che il compressore del motore si stava avvicinando al suo limite di temperatura e il pilota doveva rallentare il regime di rotazione del motore.

L’F-104G versione realizzata in 1122 velivoli nella configurazione principale nata come cacciabombardiere multiruolo. Venne prodotta dalla Lockheed e su licenza dalla Canadair e da un consorzio di aziende europee che comprendeva Messerschmitt/MBB, Dornier, Fiat (Aeritalia), Fokker e SABCA.
Questa versione era caratterizzata da una fusoliera e struttura alare rinforzata e maggiore capacità interna di combustibile. La deriva verticale era stata ampliata, venne rafforzato il carrello di atterraggio, dotato di pneumatici più grandi e vennero rivisti i flap per migliorare la manovrabilità nel combattimento aereo. L’avionica venne aggiornata con un nuovo radar Autonetics NASARR F15A-41B con capacità aria-aria e modalità di mappatura verso il suolo, un nuovo sistema di navigazione inerziale Litton LN-3 (il primo su un caccia di produzione) e un sistema di ricerca a infrarossi.

Fonte: Wikipedia

Dimensioni e pesi
Lunghezza: 16,66 m
Apertura alare; 6,36 m
Altezza: 4,09 m
Superficie alare: 18,11 m²
Peso max al decollo 13 170 kg

Propulsione
Motore: 1 turbogetto General Electric J79-GE-11A con postbruciatore
Potenza: 7.960 Max Kg di spinta

Prestazioni
Velocità max: 2.450 km/h (Mach 2,00)
Autonomia: 2.623 km
Tangenza: 17.700 m

Armamento dell'F-104G:
1 Cannone M61 Vulcan da 20 mm

Distribuiti su 4 Piloni subalari - 2 estremità alari - 1 Centrale fusoliera
Bombe caduta libera fino a 3.402 Kg
Missili aria-aria
  2 AIM-7 Sparrow
  2 AIM-9 Sidewinder
  2 Selenia Aspide



Il modello

Kit della Italeri in scala 1/48
Riproduzione di “The Witch”, un bellissimo “special color”.
Si tratta dell’F-104G M.M.6579 (ex 3-42) dipinto in occasione del raduno del 28° gruppo del 3° stormo caccia ricognitori dell’A.M. di base di Verona – Villafranca nel Dicembre 1989,
Su gran parte della coda capeggiava enorme, la “strega Nocciola” intarsiata in una miriade di stelle e stelline mentre scendeva in picchiata... ovviamente a cavallo della sua scopa.

Montato da scatola - Fotoincisioni abitacolo - Colori Humbrol

Alessio M.
 




Home Page