Moto Guzzi - V7 Special

1 / 5
2 / 5
3 / 5
4 / 5
5 / 5



L’ORIGINALE - Moto Guzzi V7 Special

La Moto Guzzi V7 Special nasce nel 1969 come evoluzione della V7, modificata stilisticamente ma soprattutto aumentata nella cilindrata da 700cm³ a 750 cm³.
Nonostante fosse sostanzialmente una V7 migliorata, la nuova versione, battezzata V7 Special, apparve come una moto completamente nuova, grazie anche ad un'azzeccata verniciatura.
Il motore della V7 Special è un bicilindrico a V longitudinale di 90°, gli scoppi sono alternativamente distanziati di 270° e di 450°, il carter, i cilindri e le teste sono in lega leggera. L'albero motore è in un solo pezzo d'acciaio con bronzine, ha un unico bottone di manovella sul quale lavorano le bielle dei due cilindri anche queste con bronzine. Le bielle sono in acciaio con sezione a doppio T. I pistoni sono in lega leggera con cupola molto pronunciata e tre segmenti di tenuta ed un anello raschiaolio.
La distribuzione è con un unico albero a camme al centro del V comandato da una coppia di ingranaggi elicoidali, le valvole vengono azionate con punterie a bicchiere, aste e bilancieri,

La frizione è a secco con due dischi, compresa all'interno del volano motore. Il cambio è in cascata con ingranaggi sempre in presa con ingranaggi ad innesti frontali, riceve la rotazione dall'albero della frizione con parastrappi a molla elicoidale
La produzione cessò nel 1972 con il lancio della 850 GT, direttamente derivata dalla V7 Special ma con cilindrata portata ad 850 cm³.

Fonte: Wikipedia

Dimensioni e pesi
Lunghezza: 2.245 mm
Larghezza; 745 mm
Altezza: 1.050 mm
Altezza sella: 790 mm
Interasse: 1.470 mm
Peso a vuoto: 346 kg

Propulsione
Motore: Bicilindrico 4 tempi a V longitudinale di 90° raffreddato ad aria
Cilindrata: 757,486 cm³ (Alesaggio 83,0 × Corsa 70,0 mm)
Potenza: 60 CV a 6.500 giri/min
Velocità: 185 km/h

Meccanica
Frizione: 2 dischi a secco
Cambio: sequenziale a 4 marce (sempre in presa)
Accensione: spinterogeno
Trasmissione: cardanica
Avviamento: elettrico

Ciclistica
Telaio Tubolare a doppia culla
Sospensioni Anteriore: Forcella telescopica con ammortizzatori idraulici incorporati
Posteriore: Forcellone oscillante con ammortizzatori regolabili su tre posizioni
Freni Anteriore: tamburo centrale in lega leggera a doppia camma con ceppi autoavvolgenti 220x40mm
Posteriore: a tamburo centrale 220 × 40mm
Pneumatici ant. 4 × 18; post. 4 × 18



Il modello

Veloce restauro di un vecchio kit degli anni '70 della Polistil in scala 1/15.

Piccoli ritocci ai fari, forcelle, cavalletto.
Utilizzati colori humbrol

Roberto M.
 




Home Page